Le carie dentali, anche note col nome di carie o cavità, sono tra le malattie persistenti attualmente più comuni e diffuse, ma anche tra le più evitabili. Quando mangi determinati alimenti, i batteri sui denti li scindono e producono degli acidi capaci di danneggiare seriamente i tessuti duri del dente. Questo porta alla formazione delle carie dentali (carie).
Cosa provoca le carie dentali?
In genere, è possibile individuare due tipi di carie dentali in due aree specifiche: le carie occlusali, che si formano sulla parte superiore del dente, dove i residui di cibo entrano continuamente in contatto con i denti, e le carie interprossimali, che si formano tra i denti. È in queste due aree che si formano i batteri che mettono a rischio la tua igiene orale. Se i denti e le aree circostanti vengono trascurati, i batteri cominceranno a nutrirsi degli zuccheri del cibo nella bocca, convertendoli in acidi come prodotto di scarto. Questi acidi sono abbastanza forti da demineralizzare lo smalto sui tuoi denti e formare dei piccoli fori. Questo è il primo stadio della carie dentale. Man mano che si dissolve lo smalto, i denti perdono l'abilità di rinforzare naturalmente le proprie strutture di calcio e fosfato, attraverso le proprietà della saliva. Col tempo, l'acido penetra nel dente distruggendolo dall'interno.
Trattamenti delle carie dentali
Dal punto di vista professionale, esistono quattro metodi principali per trattare le carie dentali. Questi trattamenti, effettuati da un dentista, possono aiutare a curare il danno causato dalle carie dentali.
Otturazioni: Le otturazioni sono il trattamento più comune di questa malattia. Il dentista perfora l'area del dente affetto, rimuove il materiale cariato nella cavità preparata e riempie questo spazio vuoto con del materiale specifico per le otturazioni dentali. Esistono vari tipi di materiali utilizzabili per le otturazioni, a seconda dell'area colpita dalla carie. La resina composita è il materiale per le otturazioni più comune al mondo. È disponibile in un'ampia scelta di colori, per permettere ai dentisti di riparare i danni provocati dalle carie ai denti che sono visibili quando si sorride. Nel caso di otturazioni dei denti posteriori, alcuni dentisti preferiscono utilizzare altri materiali più forti.
Corone: Le corone sono un'altra opzione a disposizione dei dentisti, per trattare le carie dentali. Vengono utilizzate solo quando la malattia distrugge un'ampia parte del dente. Quando la carie dentale richiede otturazioni più ampie, il dente è maggiormente esposto a rotture anche irreversibili. In questo caso, il dentista proverà a recuperare e riparare il resto del dente, applicandovi una corona in lega o in porcellana.
Canalizzazione: Un altro tipo di trattamento che potrebbe impiegare un dentista è la canalizzazione. Quando la carie dentale si sviluppa attraverso lo smalto protettivo del dente, può perfino degenerare, danneggiando i nervi presenti nella radice. In questo caso, il dentista estrarrà il nervo danneggiato o necrotico, oltre al tessuto di vasi sanguigni circostante (polpa), per poi otturare l'area. Per concludere la procedura, in genere il dentista applica una corona sull'area affetta.
Estrazione: In alcuni casi, il dente può essere danneggiato irreparabilmente e dovrà essere estratto, se c'è il rischio che l'infezione raggiunga la mandibola. L'estrazione di alcuni denti può condizionare l'allineamento di quelli rimasti nella bocca. Per questo, si consiglia di inserire una protesi parziale, un ponte o un impianto nelle zone edentule affette.
Come prevenire le carie dentali
Nonostante l'impatto della carie dentale sui denti trascurati, le carie sono in gran parte evitabili seguendo una buona igiene orale. Questo comprende visite odontoiatriche regolari per individuare malattie preesistenti, prima che si aggravino. Quanto prima un dentista riesce a individuare i segni di una scarsa igiene orale, come l'accumulo di placca, più sarà probabile prevenire il verificarsi di carie e problemi alle gengive.